Per una sorta di congiunzione astrale, la Lazio arrivò all'apice della sua storia proprio all'ingresso del nuovo millennio, nel centenario della sua fondazione e in una Roma pronta ad offrirsi all'Anno Santo. Le sue radici erano però saldamente ancorate all'alta finanza, alla nuova ricchezza dei diritti televisivi e alle mosse dirompenti di Sergio Cragnotti, che già dal 1998 aveva condotto il club biancoceleste in Borsa, una primizia assoluta nel calcio italiano. La stagione partì con la Supercoppa Europea, vinta a Montecarlo battendo il grande Manchester United di Alex Ferguson. E sarà proprio il tecnico scozzese, rievocando il match qualche tempo dopo, a regalare a quella Lazio il riconoscimento di "squadra più forte del mondo". Il campionato fu una sfida con la Juventus e lo scudetto arrivò dopo una fantastica rimonta e un ultimo atto reso irripetibile dal nubifragio di Perugia che affondò la Juve proprio sul filo di lana. E dopo quattro giorni, alla Supercoppa e allo scudetto i biancocelesti aggiunsero la Coppa Italia. Vent'anni dopo, il lavoro di Gianluca Teodori ed Enrico Sarzanini, giornalisti uniti dalla fede biancoceleste, ripercorre tra racconto e dati statistici, la stagione e le sue 57 partite divise in quattro competizioni. Nel volume, anche i ricordi in presa diretta di quattro protagonisti: Sven Goran Eriksson, il tecnico che costruì il giocattolo vincente; Alessandro Nesta, il Capitano; Diego Simeone, la vera anima della rimonta finale; Simone Inzaghi, l'anello di collegamento tra la Lazio del Millennio e quella attuale.