Metà anni '90. Due amici italiani giungono a Cuba per trasformare in discoteca una fabbrica in dismissione, ma si ritrovano invischiati in una situazione del tutto imprevista e imprevedibile: la storia d'amore di uno di loro che sconvolgerà il corso degli eventi. Una relazione singolare, dentro una natura selvaggia e incontaminata, tra sole, mare, musica e ballo, con tre protagonisti: Fulvio, l'italiano, un Peter Pan, farfallone e superficiale, Juanita, una bellissima cubana, che morde il freno e fugge dal suo vecchio mondo, un piccolo villaggio di pescatori, attratta dal nuovo che sembra avanzare nella magica Avana, e una lavadora, una lavatrice, un innocente regalo che si trasforma in una sorta di totem malefico e altera la vita serena e pacifica degli abitanti del piccolo villaggio, ma che allo stesso tempo, durante un avventuroso viaggio nella lussureggiante giungla cubana, favorirà la crescita interiore di Fulvio e della stessa Juanita che rivedranno totalmente le loro prospettive di vita. Jerry Calà e Gino Capone firmano un romanzo divertente e malinconico. Un atto d'amore verso Cuba, capace di regalare al lettore tutto il contradditorio fascino di un'isola scissa fra aneliti consumistici e retaggi del passato, dove anche l'acquisto di un oggetto apparentemente comune può trasformarsi in elemento di frattura, di sconvolgimento di un delicato equilibrio sociale, che pone le sue basi sul più classico dei binomi, ovvero miseria e nobiltà.