«Con la "Guerra degli ospedali", Gino Serafini racconta le lunghe tensioni che precedettero la nascita, nel 2001, di un ospedale unico e moderno e la chiusura di quelli preesistenti: ben sei ospedali comunali, con una lontana tradizione ma oramai tecnicamente superati. Uno scontro tra modernizzatori e tradizionalisti, durato almeno un quarto di secolo, che ha per teatro la Val di Chiana senese, territorio dove le trasformazioni degli anni '50-60, localmente radicali, avevano generato squilibri e rivalità, poi esplose, appunto, sulla questione ospedaliera. Per i molti incarichi ricoperti nella zona (dove è stato anche presidente dell'Usi) l'autore è osservatore privilegiato dei decisori locali e delle loro scelte, che vengono perciò spiegate nella loro logica più intima. Interessato a ricercare le motivazioni profonde degli avvenimenti, è tuttavia orientato ad evidenziare le contraddittorie ragioni dei molti attori in campo, tutti studiati nello specifico profilo sociale e culturale e nella dinamica delle azioni. Anzi, come già nel suo precedente libro "I ribelli della montagna", è proprio lo studio psicologico e comportamentale delle classi e delle folle ad interessarlo principalmente. Senza con ciò trascurare il contesto territoriale obiettivo, di cui Serafini analizza strutture, cambiamenti e contraddizioni. Ne è dunque derivata un'opera di ampio respiro, in cui le vicende ospedaliere movimentano un più generale affresco sociale, disegnato con il rigore dello storico e reso vivo e coinvolgente da una scrittura fantasiosa e a tratti epica, per quanto sorvegliata e venata d'ironia.» (Dalla presentazione di Tommaso Detti)