La guerra torna ciclicamente di attualità nella storia degli esseri umani. Si tratta quindi di un elemento naturale, una necessità biologica di cui l'uomo non potrà mai liberarsi? Oppure è un fenomeno storico, nato in determinate condizioni e del quale si può immaginare l'estinzione? A queste domande prova a rispondere Bronislaw Malinowski in questo breve saggio pubblicato mentre attorno infuriava la Seconda guerra mondiale. Mai come in questo caso lo studioso polacco scrive con un occhio al passato e uno al presente: ricercando le origini della guerra agli albori della civiltà umana, l'antropologo si ritrova a confrontarsi con alcuni temi (come la sovranità e il suo rapporto con gli equilibri internazionali) ancora fortemente attuali a ottant'anni di distanza.