La guerra civile intrattiene con la nascita dello Stato moderno un rapporto peculiare. La nozione stessa di guerra civile in senso moderno postula quella di Stato, dato che non si darebbe guerra "civile" se non si fosse costituito uno Stato al cui "interno" essa si svolge. Il carattere "interno" della contesa armata ha senso e pregnanza proprio a partire dall'esistenza dello Stato che col suo porsi segna il confine tra ciò che è interno e ciò che è internazionale, costituendo l'una dimensione come alternativa all'altra. Questo carattere "congenito" della interazione Stato/guerra civile spiega le incertezze e le oscillazioni del regime giuridico internazionale visto nella sua materialità, ma offre anche una indicazione di metodo nella ricostruzione delle vicende delle quali si tratta, e cioè quella di considerare la realtà delle relazioni giuridiche internazionali sia per come vengono viste e pensate dagli attori in esse impegnati, sia per come appaiono allo sguardo "critico" dell'osservatore che le ricostruisce. È questa doppia prospettiva che offre una feconda occasione di approfondimento e di originale ricostruzione del diritto internazionale