La collezione Avogadro, Fenaroli-Avogadro, Maffei-Erizzo fu una tra le più importanti raccolte artistiche private nella Brescia dei secoli XVIII-XIX. Essa comprendeva circa 900 quadri: tra essi, oltre 30 opere di Moretto, dipinti di Moroni e di Romanino, di Savoldo, Rubens, Van Dick, Canaletto, Tintoretto, Veronese, Guido Reni, Bassano, Palma il Giovane e il Vecchio, Duranti, Hayez, Thorwaldsen. Ventidue erano le tele di Giacomo Ceruti e fra esse il celebre “ciclo di Padernello”, acquisito da Bernardo Salvadego. Il libro, basato in gran parte su inventari e documenti inediti, ricostruisce con molte novità le vicende della collezione e riproduce per la prima volta, in versione integrale, il catalogo originale della memorabile asta nella quale, nell’aprile 1882, la quadreria e le opere scultoree furono vendute. La ricerca è completata da un’ampia selezione di immagini a colori che consentono di ammirare, ancora una volta riuniti, i capolavori di una raccolta che ha segnato due secoli della vita culturale bresciana.