I saggi qui riuniti per la prima volta raccontano un aspetto essenziale, ma sconosciuto, del grande storico autore dell'innovativo I due corpi del re e contribuiscono a disegnare il tragitto esistenziale di un grande intellettuale europeo. Mentre gli anni '20 lo vedono prendere parte al circolo di Stefan George, l'avvento del Terzo Reich lo costringe - in quanto ebreo - ad accettare l'esilio negli Stati Uniti, dal quale non farà più ritorno. Sono gli anni che segnano una svolta decisiva, soprattutto nel suo modo di concepire, leggere e raccontare la storia, prima contro la barbarie del nazismo, poi contro la politica del maccartismo e le sue distorsioni della libertà accademica. Sullo sfondo di quegli anni si staglia una riflessione potentissima sul ruolo della Germania e sul senso della cultura europea.