Gli echi di uno struggente esistenzialismo travalicano l'ambientazione isolana e provinciale, marcata in queste novelle, e assumono una dimensione propria del decadentismo, in cui certamente si possono inscrivere queste pagine per la loro raffinata e misurata cifra stilistica novecentesca, e per quella malinconica dimensione umana senza tempo che le ispira. «Egli rammenta anche la lezione dei celebri conterranei veristi, pur non condividendone gli interessi epici, e dimostra di aver amato Verga e Pirandello e la loro sicilianità applicata alla narrazione domestica, di paese. Tanto che certi brani delle novelle, quelli che dipingono con pochi segni efficaci un'anima o un angolo di paesaggio, denunciano chiaramente l'appartenenza a una scuola di buon rango». (Rita Sala, "Il Messaggero").