Opera fra le più brillanti e amate dal pensatore tedesco, "La gaia scienza" (1882-1887) è una raccolta di aforismi divisa in cinque libri, preceduti da un prologo e seguiti da un epilogo. Già vi appare il motivo dell'eterno ritorno, che avrà il suo pieno svolgimento in "Così parlò Zarathustra". Stesa in prosa e versi, deve il suo titolo alla poesia dei trovatori provenzali, denominata "gaya scienza" o "gai saber", in quanto sintesi di canto, cavalleria e spirito libero. Fra i temi che animano il testo spiccano l'aspirazione alla vittoria spirituale contro la tirannia del male e il prevalere del pessimismo, nonché una forza interiore che è disposta ad accettare la vita nella sua globalità, senza rifiutarne neppure i dolori. Ai falsi ideali giudaico-cristiani di pietà e rassegnazione, egli contrappone valori quali l'energia vitale e la volontà di potenza, propugnando un'etica squisitamente individualistica e una visione politica aristocratica.