Il libro è un dialogo, tra l'autore e un suo caro amico, sulla fotografia, degustando, di volta in volta, dei Gin Tonic diversi. Il Paese di produzione del distillato, le botaniche che lo caratterizzano, qualche aneddoto curioso legato a quel particolare Gin o semplicemente l'inquadramento storico relativo alla nascita di questo cocktail sono la scusa per parlare di un fotografo in qualche modo legato, direttamente o indirettamente, a quelle storie. Ne esce un testo che approfondisce in modo inconsueto sia il mondo del Gin Tonic, con le descrizioni di prodotti noti e meno noti, ma anche quello della fotografia con lo studio di importanti fotografi internazionali che hanno fatto o stanno facendo la storia della Fotografia. Il tutto accompagnato da racconti di personali esperienze dell'autore con alcuni dei fotografi trattati, insieme a considerazioni e riflessioni sulla sua visione della Fotografia e spunti che toccano anche la sfera filosofica. Un libro, come dice il giornalista Michele Smargiassi nella prefazione, che colma "una certa lacuna simbolica, fra quelle due inebrianti sostanze, la fotografia e i distillati". Introduzioni di Michele Smargiassi, giornalista di Repubblica, critico e profondo conoscitore del mondo della fotografia e Samuele Ambrosi, bartender veneto di fama internazionale, esperto del mondo dei distillati.