Digitalizzazione e smart-working. Distruzione creativa e riqualificazione dei lavoratori. Precarietà e disoccupazione crescente. Cancellazione della piccola impresa e concentrazione oligopolista di capitali. Il Covid sta funzionando come un potente acceleratore di processi in atto da tempo, e il campo che maggiormente ne uscirà trasformato sarà quello del lavoro. Verso quale direzione? Qual è il ruolo giocato dalle élites in questo enorme processo? Quali sono i loro obiettivi? E quali modelli alternativi sarà possibile contrapporre per arginare le ferite sociali che questi immani cambiamenti stanno producendo? Se la post-normalità innescata dalla pandemia avesse la forma di una grande trasformazione più che di una ripartenza? Con interventi di Alberto Avio, Marco Baldassari, Savino Balzano, Aldo Barba, Alessandro Bonetti, Sergio Bonetti,Alberto Bradanini, Matteo Bortolon, Maurizio Brotini, Claudia Candeloro, Anna Cavaliere, Paolo Cornetti, Thomas Fazi, Carlo Galli, Giulio Gisondi, Gabriele Guzzi, Marco Marrone, Luigi Marinelli, Matteo Masi, Andrea Muratore, Umberto Romagnoli, Pietro Salemi, Alessandro Somma, Francescomaria Tedesco, Lidia Undiemi, Chiara Zoccarato