La pretesa di Nietzsche di aver portato a termine l'Idealismo tedesco - e, con esso, l'intera filosofia occidentale - è esaminata da Reiner Schürmann sullo sfondo della tradizione criticotrascendentale in cui il pensiero del filosofo dello Zarathustra nondimeno s'incardina. Attraverso una serrata messa in relazione di molti celebri, ma altrettanto stupefacenti, passi nicciani con alcuni concetti chiave kantiani, Schürmann mostra che, sebbene Nietzsche sia spesso pronto a elogiare Kant, non perde tuttavia occasione di rimarcare, al contempo, l'esiziale insufficienza della sua «rivoluzione copernicana». In queste lezioni Schürmann si propone dunque di comprendere l'orizzonte di pensiero entro cui la «trasvalutazione di tutti i valori» è sorta e può essere vista applicarsi. Se, come Schürmann afferma, Nietzsche è stato invero «fatale», anzitutto lo è stato per la filosofia trascendentale da cui ha ereditato gli elementi e gli strumenti stessi della sua critica genealogica.