Caporetto, novembre 1917: la disfatta dell'Esercito Italiano costrinse militari e civili a retrocedere dal fronte rifugiandosi nelle retrovie, in molti arrivarono anche in provincia di Reggio Emilia e di Modena. Vennero a mancare le foreste venete che servivano ad alimentare l'industria bellica fornendo all'esercito legname da lavoro e carbone. Il Comitato Legnami Zona Carnia fu trasferito e ricostituito in Emilia Romagna, dove a partire dalla primavera del 1918 fu costruita una Decauville per il trasporto del legname tagliato nei boschi del Monte Cusna in Appennino Reggiano. Alcuni imprenditori carnici esperti nel taglio dei boschi ottennero la concessione per lo sfruttamento boschivo e la costruzione e utilizzo della ferrovia Decauville che partiva dalla località di Febbio per giungere a Quara. Per la realizzazione di quest'opera furono utilizzati i militari esonerati, le maestranze locali e i prigionieri austro-ungarici. Il libro descrive le vicende storico-economiche della Carnia da prima della Grande guerra fino alla Seconda guerra mondiale, e di come si sia concretizzata questa impresa in Appennino Reggiano, testimoniata da una ricca sequenza di fotografie d'epoca.