Questo breve romanzo, scritto nel 1859 da Lev Tolstoj (1828-1910), uno dei più grandi narratori di tutti i tempi, è forse quello in cui l'autore si svela con maggiore sincerità, con maggior abbandono. Tema de "La felicità domestica" è la ricerca dell'amore. Tutto, persino il paesaggio, esprime questo anelito, questa tensione insopprimibile, quest'ansia che è al tempo stesso ricerca di felicità e desiderio di assoluto, di ricongiungimento con il tutto e con Dio. «Questa immagine dell'amore che si cerca» scrive il traduttore Clemente Rebora «ha riverberi d'esperienza attuale, e balena insieme di anticipazioni perenni». Con uno scritto di Boris Ejchenbaum.