Il volume presenta i risultati di un percorso di ricerca che ha attraversato le diverse fasi del federalismo in Italia; è stata ideata in quella di piena attuazione, realizzata mentre mostrava già evidenti fattori di debolezza e conclusa durante il nuovo processo di revisione costituzionale che ha visto il prevalere del "fronte del no" al referendum del dicembre 2016. Il progetto iniziale ha dovuto tener conto dei mutamenti in itinere prendendo in considerazione la convergenza di vecchi e nuovi elementi. Alla luce di tali mutamenti il tema del federalismo è stato interpretato in termini di autonomia sostenibile, cioè nella dialettica tra spazi di autonomia crescenti e spinte contrarie a favore della ricentralizzazione del potere nei diversi ambiti. L'attenzione, più che sulle risorse economiche centrali destinate alle periferie, è stata rivolta verso la centralità dell'azione istituzionale e verso la qualità democratica e la competenza delle élites regionali. I diversi contributi presenti nel volume hanno approfondito sia i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le diversità regionali in termini di rendimento, efficacia, innovazione, capacità di governo dei poteri trasferiti dallo Stato, sia i rapporti tra le Regioni e l'Unione Europea. I diversi interrogativi posti dalla ricerca hanno evidenziato la complessa oscillazione tra autonomia locale e concentrazione del potere, in un contesto di centralizzazione delle decisioni a livello internazionale e nazionale e di indebolimento e riduzione dell'autonomia locale e del potere regionale.