La storia di Maria si pone all'incrocio di due riferimenti culturali diversi. Da una parte la Sardegna, in cui è nata e in cui ha passato molti anni della sua vita, isola per alcuni aspetti "conservativa", ricca di tradizioni, di repertori narrativi e di esseri fantastici che popolano le tombe dei giganti e le domus de janas, società sino a pochi anni fa prevalentemente orale. Dall'altra il "continente": Maria lascia per la prima volta la Sardegna a vent'anni e si stabilisce a Roma, dove intraprende studi artistici, quindi a Venezia, all'Accademia di Belle Arti, dove è allieva di Arturo Martini. La sua vita, dopo questo primo distacco, è segnata da fughe e continui ritorni, tra Roma e la Sardegna.