L'esigenza di disegnare un'amministrazione rispondente alle esigenze del mercato ha portato il Legislatore, negli ultimi anni, a conformare l'attività amministrativa alle esigenze di celerità e stabilità richieste dagli operatori economici. Alla luce di questa evidente tendenza normativa, si è pensato di elaborare un nuovo concetto, quello di "durezza" del provvedimento amministrativo, che consente di analizzare in maniera congiunta questi due aspetti dell'azione amministrativa. Il contributo analizza gli istituti procedimentali volti a rendere l'azione amministrativa maggiormente celere e stabile, vagliandone la compatibilità con il diritto dell'Unione europea, e verificando, soprattutto, la loro tenuta sul piano processuale, definitivo banco di prova della "durezza" del provvedimento. Da ultimo, il lavoro si concentra sul provvedimento algoritmico, quale manifestazione massima delle ragioni di efficienza e celerità dell'azione amministrativa che però portano, almeno allo stato attuale, a una sua sostanziale "indifferenza" rispetto alle specificità del caso concreto e, dunque, anche una sua "fragilità e instabilità".