La dottrina segreta è una delle opere fondamentali scritte dall'esoterista russa Helena Petrovna Blavatsky, che insieme a Iside svelata costituisce un caposaldo del movimento teosofico da lei originatosi. Pubblicato in due volumi alla fine del 1888, il libro tratta dell'evoluzione occulta dell'universo e dell'uomo, incorporando come argomento principale numerose Stanze di Dzyan, cioè il testo di un antichissimo manoscritto tibetano scritto in un linguaggio misterico, tradotto e commentato dalla Blavatsky. Il titolo dell'opera si riferisce a quella sapienza perenne e universale, comune a tutte le religioni, tradizioni, e filosofie, insegnata sin da epoche remote agli adepti delle cerchie iniziatiche come una «dottrina segreta», che l'autrice intendeva disvelare e rendere nota al pubblico. (da Wikipedia) Nel primo volume la Blavatsky analizza, spiega e commenta ampiamente le prime sette Stanze di Dzyan, che illustrano l'origine e l'evoluzione dell'universo tutto.