Eros e Thanatos sono i protagonisti di questo romanzo, ambientato nella Napoli sensuale e dinamica degli inizi del XX secolo, con il Vesuvio incombente e minaccioso: un romanzo che narra una storia d'amore e passione tra la napoletana Lucia (la donna dalla pelle ambrata) e lo spagnolo Lorenzo, alter ego dell'autore, venuto nella tumultuosa città per studiarne "il ventre aperto". Ad ostacolare questo amore ritornano i fantasmi del passato: la famiglia della giovane coltiva un antico odio per gli spagnoli, dai quali era stato ucciso un suo antenato in epoca vicereale. Nel corso degli avvenimenti la passionale ed estroversa Lucia innesca con il suo comportamento gelosie e dubbi, fughe e ritorni, indagini e fantasie che coinvolgono altri personaggi ugualmente ambigui, tra cui il fratello della ragazza, classico tipo del "guappo" violento e rissoso, e la sua voluttuosa amante, la prostituta Nazarena, che suscita in Lorenzo un'attrazione fatale... Un'agile struttura narrativa induce il lettore ad attraversare luoghi, ambienti, situazioni che danno della città un'immagine nuova, vivace e palpitante. Per espressa dichiarazione dell'autore, la genesi del romanzo va individuata nella sua volontà di rendere omaggio alla capitale partenopea, "eterna e indimenticabile".