"Machajski è stato un critico feroce del marxismo e della social-democrazia. Il Novecento è per lui il secolo degli intellettuali, i cosiddetti capitalisti del sapere, che approfittano della loro posizione privilegiata per diventare la nuova classe dominante. "La crescita del progresso capitalistico è inspiegabile senza la crescita della società colta e dell'intellighenzia, dell'esercito dei lavoratori intellettuali": un ceto parassitario che con lo Stato burocratico impone la sua dittatura."