La disuguaglianza economica non è un fenomeno ineluttabile, ma il risultato di idee distorte e istituzioni ingiuste che la perpetuano. Persiste perché viene tollerata e alimentata. Quali idee e istituzioni la promuovono? Come si è arrivati a considerarla "naturale"? Maurizio Franzini e Michele Raitano smascherano le narrazioni fuorvianti che giustificano la disuguaglianza, come l'idea che essa sia necessaria per la crescita economica o che sia il frutto del merito individuale. Andare oltre queste false interpretazioni è il primo passo per costruire una società più equa e giusta, economicamente e socialmente.