Nei suoi trattati Aldrovandi descrisse ogni specie naturale e animale in modo puntuale e dettagliato, fornendo per ciascuna una enorme quantità di dati, illustrazioni, commenti per la massima parte ispirati dal suo studio diretto e anche derivanti dagli autori classici, dai bestiari medievali, e dai trattati coevi. I suoi scritti offrono un'importante testimonianza dell'organizzazione del sapere e della conoscenza che si sviluppa nel corso della prima età moderna e propongono un metodo in grado di catalogare e narrare in modo nuovo l'esperienza della varietà del mondo naturale. Il linguaggio di Aldrovandi non è solo quello dell'osservatore che tenta di ordinare la ricchezza infinita dell'esistente, ma è anche quello dell'umanista e antiquario che si muove abilmente tra i vari campi del sapere ricorrendo all'antichità classica, alle leggende orientali, alle narrazioni folkloristiche e al linguaggio visuale. Gli studi raccolti nel presente volume intendono appunto investigare, in un quadro transnazionale, da diversi punti di vista e con approcci metodologici differenti, alcuni aspetti della multiforme opera di Aldrovandi.