Vasti ed eterogenei sono stati i campi di ricerca del padre della psicologia analitica, che si è applicato proficuamente nella storia del simbolismo, nell'alchimia e negli studi religiosi, senza contare la sua materia d'elezione, l'universo psichico e la struttura dell'inconscio. Sono qui raccolti dieci testi capisaldo della visione junghiana, da "Psicoterapia e concezione del mondo" (1946) e "L'essenza dei sogni" (1948) a "Gli archetipi dell'inconscio collettivo" (1954), fino agli studi sulla schizofrenia (1958); un'antologia che permetta di comprendere il disegno della ricerca analitica e di una concezione del mondo aperte e moderne.