Una nonna misteriosa, una nipote curiosa, un gatto rosso e un anziano signore fissato con strane teorie sullo scorrere del tempo, sono le voci (e i miagolii) che conducono il lettore alla scoperta di quanto accaduto sessant'anni fa. Era la sera del 9 ottobre 1963 quando il monte Toc è rapidamente scivolato nel bacino del Vajont sollevando un'enorme onda che ha scavalcato la diga gettandosi sul paese e le frazioni sottostanti. Grazie a una serie di coincidenze, Mary è riuscita a salvarsi dal disastro del Vajont, ma non ha mai dimenticato ciò che ha visto, sentito, annusato e percepito quella notte. Grazie alla curiosità della nipote, a distanza di sessant'anni dal disastro, insieme ad altri sopravvissuti, a superstiti, testimoni e soccorritori, trova la forza per raccontare ciò che ha vissuto. Non mancano i colpi di scena e situazioni in cui emerge la grande capacità dei bambini di essere resilienti, oggi come allora.