Il volume indaga la reale consistenza ontologica e funzionale della distinzione, operante dal 1942 sul piano delle norme positive, tra prescrizione e decadenza, avendo come punto di riferimento argomentativo principale la seconda figura, generalmente considerata ancillare rispetto alla prima. Dall'analisi storico-comparativa emerge la fragilità della distinctio codicistica, confermata dallo studio dei criteri usualmente proposti per differenziare le due limitazioni temporali. L'approfondimento delle numerose convergenze disciplinari - traibili anche dall'indagine casistica - talvolta non sufficientemente evidenziate negli studi in materia, conferma l'opportunità di elaborare una teoria unitaria dell'«inerzia estintiva» delle situazioni giuridiche temporalmente limitate.