Ne "La cultura della cura: sguardo, ascolto e responsabilità" l'autrice delinea la sua visione sul tema della cura declinato a partire da riflessioni filosofiche e antropologiche riportate "a terra" attraverso un'esplorazione tra corpo e anima. Non ci può essere "il dono della cura" senza "l'azione dell'esserci": questa racchiude in sé lavoro ed energia, implica fatica, angoscia, fragilità, vulnerabilità e solitudine, ma custodisce al tempo stesso relazione, comprensione, silenzio, speranza e rispetto.