"Un libro da leggere come un racconto di antiche semine, di chiassose vendemmie e di canti del mare, nato dalla volontà di riscoprire piatti che si credono spariti per sempre e dal desiderio di non perdere irrimediabilmente la grande tradizione culinaria del Salento, famosa per la genuinità di quei prodotti e di quegli ingredienti che ne sono i veri artefici."