La difesa della democrazia è stata per Claudio Sabattini l'idea guida, nella pratica politica e nella elaborazione culturale, sin da quando era impegnato nella lotta politica, anche prima della sua attività sindacale. All'interno del sindacato e nel rapporto con i lavoratori la sua prima preoccupazione era affermare, per gli stessi lavoratori, la possibilità di decidere piattaforma rivendicativa e modalità di lotta. Per queste ragioni la Fondazione Claudio Sabattini, assieme alla Fiom nazionale e alla Cgil regionale dell'Emilia-Romagna, ha organizzato, a venti anni dalla sua morte, una giornata di riflessione su tutti gli aspetti del problema della democrazia oggi, nella quale gli interventi di storici, sociologi, costituzionalisti si alternano a quelli dei sindacalisti, in una comparazione tra le peculiarità del contesto italiano e le vicende globali. Questo volume riporta gli atti della giornata; la preveggente lucidità delle analisi di Claudio Sabattini risalta su molte questioni, a partire dal rischio di svuotamento della democrazia, da lui ritenuto forte in Italia e incombente in tutto il mondo, a causa delle politiche neoliberiste e della rinnovata attualità della guerra.