Il mutamento politico avvenuto il 4 marzo 2018 non nasce per caso, ma è il risultato di un lungo processo di trasformazione avvenuto nel corso degli ultimi venti anni. L'Italia di oggi (per come pensa e vota) è la conseguenza dell'incrociarsi di tre differenti dinamiche. In primo luogo, è il frutto dei mutamenti strutturali intervenuti nelle classi sociali, nel mondo del lavoro (a causa dell'eccesso di flessibilizzazione) e nella società, con le trasformazioni indotte dal consumismo e dai social network. In seconda battuta, è il portato degli effetti causati dalle molteplici crisi che hanno attraversato l'ultimo ventennio: da quella economica a quella climatica, da quella del ceto medio fino a quella delle banche, dell'Europa, delle élite, della democrazia rappresentativa. Infine, dal punto di vista politico, è l'effetto del fallimento del liberismo e della globalizzazione, dello spiaggiamento della Terza via socialdemocratica, ma anche dei vuoti su diseguaglianze, immigrazione, sviluppo del Sud e periferie. Mutamenti, crisi e fallimenti che hanno trasformato (o stanno trasformando) i sentimenti politici e valoriali delle persone e hanno generato le nuove fratture politiche su cui si sono insediate le recenti proposte politiche e ideologico-narrative. Nel corso degli ultimi venti anni è avvenuto un processo di metamorfosi che ha portato al superamento definitivo delle vecchie ideologie e allo sfarinamento identitario dell'asse destra-sinistra. Il nuovo spazio politico che si va affermando porta con sé nuove narrazioni ideologiche e nuove identità valoriali. Il volume, grazie al corpus delle indagini sociali e politiche di SWG, propone uno sguardo inedito e complessivo sulle dinamiche italiane, gettando un fascio di luce scenariale su quanto sta accadendo nelle viscere del nostro Paese.