Nel pomeriggio del 24 ottobre 1917 il Generale Arrighi ordinò alla 50a Divisione di abbandonare la munita stretta di Saga e ritirarsi sulla linea d'armata delle Prealpi Giulie. Nelle prime ore del 26 ottobre alcuni battaglioni austriaci della 22a Divisione Schützen strapparono la dorsale del Monte Stol al Regio Esercito Italiano. Perché la conquista di uno dei principali capisaldi dell'ultima linea di resistenza italiana dell'Alto Isonzo è stata pressoché dimenticata dalla memorialistica militare sulla "Battaglia di Caporetto"? La riuscita dell'offensiva Waffentreu fu possibile grazie all'intervento dell'esercito imperiale germanico, ma non mancarono brillanti azioni da parte dei reparti austro-ungarici. Molto probabilmente se il 24 ottobre 1917 fosse avanzato da Plezzo il tenente Erwin Rommel invece che i reparti austriaci, oggi si decanterebbe la conquista dello Stol e non la presa del Monte Matajur. Questa dettagliata ricerca fa finalmente riscoprire i combattimenti dei kaiserschützen, schützen e kaiserjäger del Gruppo Krauss contro gli alpini, i fanti e i bersaglieri della 50a e 34a Divisione italiana, aggiungendo un altro prezioso tassello alla complessa e ancora incompleta ricostruzione delle "Battaglie della ritirata di Caporetto".