Silvana, single cinquantenne, finita al corso di sub per accompagnare la nipote adolescente, si ritrova a fantasticare su Giuseppe, un ragazzo fulvo e villoso che ha la metà dei suoi anni. Da professoressa di lettere qual è, si sente già protagonista di una storia d'amore e passione. L'amica Vanna, molto più pragmatica, sospetta invece che più che di amore si tratti di un sano risveglio dei sensi: "Va' e pappati sto bisteccone" le dice. Silvana, però, non è una super-donna in stile hollywoodiano, botulino e tacco dodici. Ha altre frecce al suo arco: è ironica, estrosa, spesso decisamente goffa, e la sua capacità di sognare la conduce all'avventura proprio nel momento in cui tutti, o quasi, sembrano richiamarla alle rinunce che l'età imporrebbe.