libri scuola books Fumetti ebook dvd top ten sconti 0 Carrello


Torna Indietro
ARGOMENTO:  LIBRI > STORIA E SAGGISTICA

pedone fabrizio - la città che non c'era. lo sviluppo urbano di palermo nel secondo dopoguerra

La città che non c'era. Lo sviluppo urbano di Palermo nel secondo dopoguerra




Disponibilità: Normalmente disponibile in 5 giorni


PREZZO
15,00 €
NICEPRICE
12,75 €
SCONTO
15%



SPEDIZIONE GRATIS
con corriere veloce per acquisti oltre 29,00 €.


Pagabile anche con Carta della cultura giovani e del merito, 18App Bonus Cultura e Carta del Docente


Facebook Twitter Aggiungi commento


Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Pubblicazione: 01/2019





Trama

Tra il 1943 e il 1971 l'area urbanizzata di Palermo si amplia da 600 a 5.000 ettari. È il cosiddetto "sacco di Palermo", un'espansione edilizia incontrollata, che porta il capoluogo siciliano a essere la città italiana con più vani inabitati in relazione a quelli edificati, mentre nei catoi del suo centro storico migliaia di persone rimangono relegate a una vita di stenti. Una storia diventata un topos nel racconto della città, con i suoi momenti di climax, rappresentati dalla distruzione delle ville della Palermo del Liberty. Il lavoro di ricerca dell'autore porta a un racconto a più voci che, pur senza sminuire le gravi responsabilità della politica e il pesante intervento di Cosa Nostra nella sistematica cementificazione dei giardini della Conca d'Oro, inserisce questa vicenda nel suo contesto storico, quello di una generale e corale corsa verso la modernità, che passa, qui come altrove in Italia, dalla separazione fisica dei ceti, che da verticale si fa orizzontale, creando zone che siano prova e certificazione dello status sociale acquisito o conquistato. Una storia che, depurata dal rimpianto per ciò che è stato perso, determina ancora l'identità contemporanea della città. Prefazione di Lidia Piccioni.










Altre Informazioni

ISBN:

9788896251775

Condizione: Nuovo
Collana: Passaggi di tempo
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 296


Dicono di noi