Dalla potenza responsabile all'ascesa pacifica, fino al "sogno cinese". Il filo conduttore che unisce le leadership di Jiang Zemin, Hu Jintao e Xi Jinping, dalla fine della Guerra fredda ai giorni nostri, è lo sviluppo di una politica estera tesa alla costruzione di un modo multipolare, che garantisca alla Repubblica Popolare Cinese un ruolo regionale e globale coerente con le sua storia e la sua statura geopolitica e geoeconomica. "Sogno cinese" è la formula con cui viene identificata la leadership di Xi Jinping e con la quale, nell'ultimo decennio, si è delineata una vera e propria "Grand Strategy" di Pechino, di cui la Global Development Initiative e la Global Security Initiative rappresentano le proposte di politica estera da grande potenza con caratteristiche cinesi all'interno di un contesto avviato verso una crescente rivalità strategica, che ha finito per plasmare l'evoluzione della politica internazionale, tra prospettive altalenanti di integrazione/cooperazione e di competizione/conflittualità. Questo libro, attraverso il contributo di alcuni studiosi italiani e internazionali della materia, evidenzia come siano cambiati gli strumenti, le finalità e la narrazione della politica estera di Pechino dall'inizio degli anni Novanta ai giorni nostri.