«Seppure in anni di razionamento del credito, i prestiti alla clientela privata costituiscono sempre un elemento comunque di rilievo dell'attività bancaria. A favore di tale trend vi sono vari fattori, quali la migliore remunerazione che tali crediti assicurano rispetto a quelli alle aziende, la maggiore possibilità di diversificazione degli impieghi, la possibilità di fertilizzare il cliente mediante l'offerta di diversi prodotti bancari, assicurativi e di altri tipi. Recentemente, questa tendenza si è rafforzata, soprattutto in seguito alla politica di quantitative easing promossa dalla BCE. A fronte di una forte abbondanza di liquidità, gli operatori hanno cercato di diversificare al meglio il proprio attivo, traendone remunerazioni interessanti. Ne deriva una nuova attenzione al credito retail, in generale, e alla Cessione del Quinto dello Stipendio, in particolare. Le problematiche di tale forma di prestito ai privati sono in parte simili e in parte profondamente diverse dai prestiti tradizionali in termini di valutazione del rischio, modalità di erogazione, canali distributivi e prodotti accessori che possono essere offerti e gestione dell'intermediario. Alla luce del quadro delineato, obiettivo del presente lavoro è analizzare i diversi problemi della Cessione del Quinto dello Stipendio avendo come punti di vista, da un lato, il mercato e la clientela di riferimento e, dall'altro, l'intermediario erogante e i soggetti distributori. Più in particolare, si intende prendere in considerazione le problematiche chiave della filiera della Cessione del Quinto dello Stipendio, cercando di avere quale duplice filo conduttore la variabile gestionale e quella più propriamente giuridica e regolamentare. Per conseguire quanto descritto, il lavoro inquadra la Cessione del Quinto dello Stipendio all'interno del più generale alveo del credito ai privati, evidenziandone le particolarità gestionali, di rischio e di erogazione. Successivamente, si concentra l'attenzione sui temi prettamente giuridici e regolamentari, partendo dal contratto per procedere nelle tematiche di tutela del consumatore ed esaminare, infine, i temi del rapporto tra cliente e rete distributiva (...)» (dall'introduzione)