"La ceramica sugli scogli" racconta la storia di una coppia di ebrei tedeschi che sotto l'avanzare dell'antisemitismo nazista si spinge fino a Vietri, in costiera amalfitana, nel 1926. Forti di esperienze culturali straordinarie, come il cabaret del Grosse Schauspielhaus di Berlino e la frequentazione delle avanguardie figurative tedesche, Max e Flora Melamerson rifondano l'industria ceramica locale di antichissima tradizione, valorizzandone le potenzialità e innovandone l'iconografia. Sopraffatti dalle leggi razziali, i coniugi vengono espropriati di ogni bene sotto gli occhi inconsapevoli della comunità della costiera che, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, riaccoglie Flora sopravvissuta ai campi di concentramento italiani ma cancella tutta la dolorosa vicenda di cui erano stati vittime i due coniugi insieme alla loro famiglia.