Nel dialogo tra passato e presente, che del primo è viva e bruciante estensione, la centralità del ricordo è evidente sin dal titolo della raccolta: la bicicletta rossa. Mezzo con cui la madre notifica all'autrice bambina la fine della guerra che "si sfracella all'orizzonte", quel "motore silenzioso e veloce" rappresenta l'insperata rinascita di un imprecisato paese italiano dalle ceneri del secondo conflitto mondiale. Una struttura circolare racchiude le tre sezioni dell'ultima silloge poetica di Laura Chiozza Puglia: se vulcano riflette un grande amore e il numero la maturità, la pace, indugiando sulle radici biografiche, ha i tratti di una Recherche du temps perdu, a suggellare la ringkomposition dei versi e, dunque, della vita.