Apparsa nel 1967 "La barcarola" è una delle raccolte fondamentali di Neruda e si ricollega al "Memoriale di Isla Negra", in particolare con le bellissime pagine iniziali dedicate a Matilde Urrutia, la donna della romantica fuga a Capri e in seguito compagna del poeta per molti anni. Come sempre in Neruda, lirica ed epica tendono a fondersi, o meglio ad alternarsi, e il canto d'amore non può essere disgiunto dagli altri temi a lui cari, in particolare il paesaggio, la storia del suo paese, la dura lotta dell'uomo per l'affermazione dei propri diritti. Non a caso all'interno del libro compare già la figura di Joaquin Murieta, il bandito ucciso dai rangers nel 1853, cui Neruda dedicherà una famosa pièce teatrale. Così, se la raccolta si inaugura con il lungo omaggio amoroso a Matilde, arriva a concludersi con un'altra splendida poesia, "Solo di sale", che è ancora una poesia d'amore a Matilde, ma nella quale "il giorno rapido si tramuta in tristezza", e l'amato Vietnam visitato dal poeta nel lontano 1928 ora appare come il paese devastato dal "gas assassino". Una conclusione e un congedo, e insieme - come ha scritto Giuseppe Bellini - "la purificazione finale di un lungo viaggio d'amore attraverso la geografia, le persone, le cose, il ricordo, il tempo, compiuto da Neruda e da Matilde".