Gaston Bachelard afferma che l'immaginazione tenta un avvenire. È inizialmente un fattore di imprudenza che ci stacca da ogni certezza. Avremo il coraggio di fantasticare? Perché si ha così tanta difficoltà a dedicare spazio e tempo alla pratica immaginativa? Quale terribile potere porta con sé da essere così osteggiata dagli stessi psicologi, da coloro che dovrebbero essere cultori e protettori della Psiche? Non è quello che accade a Valeria Bianchi Mian e a Valentina Marra; accompagnati dalla loro sagacia e creatività potremo sfogliare le pagine di questa fiaba, con il candore di sorprenderci, visiteremo insieme a queste due brillanti curatrici d'anima il mondo del magico e del fiabesco. Ecco ciò che mi ha accompagnato nella lettura del loro lavoro. La gioia e insieme lo stupore di un altro universo che si dispiega e ci permette di procedere oltre, immaginando altre pagine da scrivere per il proseguo della storia. In questo senso la fiaba alchemica dell'Uovo Magico diviene per ognuno di noi un viaggio personale, unico, con le nostre tinte, i nostri suoni, e le originali forme dei protagonisti che si materializzano." (dalla prefazione di Riccardo Mondo)