L'autore ripercorre lucidamente la propria tragica esperienza di fronte alla malattia in un testo particolarmente denso in cui convergono memoralistica, racconto breve, racconto storico, filosofico e teatrale. Segue una pièce del 1989, "Lo stupro", in cui il drammaturgo confronta la realtà palestinese alla vigilia della prima intifadah con quella israeliana: un percorso nel dolore dei palestinesi dei territori occupati e nelle profezie di uno Stato in cui cominciano a insinuarsi i primi dubbi.