Donna Sara Suarez de Alves è una donna per bene. Religiosa, fino all'austerità. Severa, fino alla chiusura. Irreprensibile moglie e madre, ha sempre represso i suoi giovanili impeti di ribellione e ha chiamato peccati i suoi pensieri di dolcezza e seduzione. Non ha mai dubitato degli atti della corona spagnola e della Chiesa cattolica che hanno alimentato, in un Cinquecento senza pace, una spirale infinita di odio e violenze contro i loro nemici, gli 'infedeli'. Sara sarebbe rimasta prigioniera della sua vita apparentemente perfetta, delle convenzioni che le hanno insegnato, del matrimonio che le hanno imposto, senza mai scoprire il suo bisogno di amare e di essere amata, se non avesse incrociato, quel giorno sul ponte, con i capelli ricci tormentati dal vento del porto, gli occhi di Fahdi al-Malekki. Il capo dei corsari musulmani, assetato di guerra e affamato di giustizia, ha votato la sua intera esistenza a vendicare la sua gente cacciata, uccisa e obbligata alla conversione durante la Reconquista. Tra Sara e Fadhi, uno sguardo che trafigge il cuore di entrambi. Per quanto siano orgogliosi, nonostante siano nemici. L'ultimo dono prima di morire è la storia di quello sguardo, di due persone, di due mondi, dell'Oriente e dell'Occidente che i pregiudizi dividono, ma che l'amore può riunire, risanando l'innaturale divisione e raggiungendo la redenzione.