Il piemontese Conte di Carmagnola, il migliore agente segreto di Cavour, stava partecipando alla caduta del Regno delle Due Sicilie convinto di combattere contro la povertà dei coloni agricoli, la rapacità e la protervia dei nobili, l'ignoranza turpe e la superstizione, il fanatismo, l'idolatria, la sregolatezza dei costumi, l'immoralità, la corruttela di impiegati e magistrati pubblici, la rapina, il malversare. Insomma, il male. Questo gli avevano raccontato fosse il Sud. Ma quanto gli succede nella piana di Milazzo prima della battaglia del luglio 1860 gli farà cambiare idea.