Perché Putin ha pensato di poter conquistare in pochi giorni l'Ucraina con il consenso dei russi ma anche degli ucraini? Cosa vuol dire 'denazificazione'? Per spiegare questa tragedia che cambia il mondo occorre ritornare ad alcuni passaggi essenziali della storia del Novecento prima e dopo il 1991. Una vicenda complessa, che parte dal rapporto dell'Ucraina con il potere sovietico di Lenin e che passa dall'Holodomor, la terribile carestia provocata da Stalin che nel ?32-?33 fece in Ucraina più di quattro milioni di vittime. Una storia che continua con la seconda guerra mondiale e l'occupazione nazista e prosegue con la fine dell'Urss e le difficoltà degli Novanta, cui l'Ucraina ha risposto guardando all'Unione Europea mentre in Russia si affermava la svolta autoritaria di Putin, fondata sul consenso a una ideologia di potenza radicata nella storia russa e condivisa da una classe dirigente formatasi tra declino sovietico e riaffermazione del potere dello Stato. Una ideologia che spinge Putin a disprezzare un Occidente opulento e corrotto in declino economico e demografico. E che gli fa pensare che sia arrivato il momento per ridare alla Russia il suo ruolo di grande potenza mondiale.