Federico Fellini, mentre stava girando Il Casanova, ebbe l'idea di mettere in produzione uno strano film, Il viaggio di Felice Mastorna. Era la storia del percorso che l'anima, dopo la morte, compie nell'aldilà per ricongiungersi alla propria causa prima. Fellini pensò di associare alla sceneggiatura il suo compositore abituale, Nino Rota, che era un collezionista di testi esoterici. "L'ospite inatteso" racconta cosa sarebbe accaduto se i due avessero continuato, per la produzione del film, a indagare nel mistero dei mondi possibili. E il tempo, che si rapprende in un misterioso gioco di specchi, conduce alla rivelazione finale, inattesa ma inevitabile. Un romanzo intenso, che racconta un viaggio di anime alla ricerca di loro stesse e del senso primo dell'esistenza.