"La plaquette di Cristina Micelli, L'ospite di spalle, evidenzia il "gioco intrigante" della terapia e della malattia che dalle oscurità della sofferenza tenta "un altro sogno", nel suo faticoso e drammatico percorso verso la luce. [...] Questi versi indagano le diverse fasi della malattia per poterle descrivere come momenti dove l'umano deve guizzare come una scintilla potente e mai soggiacere alle procedure che classificano, alle diagnosi che inaridiscono, ai dolori che congelano la speranza.Tutta la plaquette è uno sguardo libero, rivolto a creature libere che cercano, prima della bella poesia, la pazienza umana di resistere al dolore volendo "porgere il meglio." (Dalla prefazione di Marco Ercolani). Le splendide immagini presenti in questo volume esprimono, e lo dichiara molto bene l'artista stessa, Silvia Lepore, "l'essenza di un vissuto, filtrato dai profondi versi poetici composti da Cristina.