Il volume ricostruisce per testi e immagini la storia dell'ospedale di Orbatello, importante istituzione fiorentina di aiuto ai poveri il cui passato è ancora oggi sconosciuto ai più, soffermandosi sugli importanti tesori artistici custoditi nell'antica struttura. Situato nella parrocchia di San Pier Maggiore, il complesso fu realizzato da Niccolò di Jacopo degli Alberti (1327 ca. - 1377), mercante e banchiere tra i più ricchi d'Europa. Accoglieva perlopiù donne povere, derelitte, prive ("orbate") dell'assistenza dei congiunti. Dal 1401 fu gestito dai Capitani di Parte Guelfa, e subì ampliamenti e ambi di assetto sia ai tempi dei Medici che in quelli successivi della dinastia lorenese. Nel 1888 l'edificio, acquistato dal Demanio, divenne prima clinica dermosifilopatica, quindi dermatologica, e dal 1936 istituto fotoradioterapico dell'Università di Firenze.