La musicologia nega l'esistenza della retorica musicale dalla fine del '700: essa avrebbe soffocato la libertà espressiva dell'artista romantico. Al contrario, "L'opera svelata" dimostra la sua radicale presenza, persino aggiornata, nelle partiture del melodramma italiano dell'800. Proprio questi aggiornamenti rendono più realistica la partitura: esiste un profondo rapporto di similitudine tra le intonazioni del parlato quotidiano e quelle previste da tali partiture. Ciò si manifesta perché sia il compositore che l'individuo parlante selezionano, anche inconsciamente, il suono più efficace per la comunicazione. Anche la Programmazione Neuro-linguistica conferma che, quando si parla, solo l'8% della comunicazione è veicolato dalla parola, il restante 92% dal non verbale, in particolare dal suono. E la musica è appunto l'arte dei suoni. Il manuale di retorica presente nel volume è una guida di analisi musicale e composizione per chi vuole capire e interpretare meglio le partiture e per chi vuole musicare un testo con efficacia.