Nel Gennaio del 1968, il terremoto del Belice sconvolse la Sicilia, scatenando il panico anche a Palermo. Il sisma del nono grado distrusse Gibellina, Salemi, Menfi, Salaparuta, Poggioreale e molte altre antiche cittadine della zona circostante, lasciando migliaia di famiglie senza un tetto sulla testa e depauperate da ogni bene posseduto. Paesi grandi e piccoli della Sicilia nordoccidentale per settimane furono logorati da forti scosse che, oltre a procurare lutti strazianti ed esodi pietosi dai luoghi rivoltati dalla brutalità del sisma, continuavano a seminare panico e disperazione a chi già aveva perduto affetti, animali, beni e mura. Il terremoto, come la guerra, devastò e distrusse tante vite celando, sotto i suoi orrori, tante storie. Tra le storie celate e seppellite dal sisma, anche una misteriosa vicenda risalente agli orrori del nazismo e della Seconda guerra mondiale.