Con «L'ombra del bicchiere» Massimiliano Drigo si aggiudica all'unanimità la vincita della XVIII edizione del Premio Taglio Poesia. Una silloge la sua che, come sottolinea Fabio Franzin in prefazione è "Un'opera corposa, un vero libro, sorta di canzoniere solitario in forma di urlo silenziato, [...] in versi asciutti, precisi, a volte taglienti come lame, con parole piane, [...] l'autore costruisce il suo fragile scudo di parole da opporre "al grande meccanismo del capitale", "alla grande banca in cui viviamo", in un gesto poetico che riporta fra noi "Don Chisciotte" e quella sgangherata utopia che ci sentiamo mancare sempre più sotto i piedi in questo algido "mondo in bolletta" di grazia e umanità."