Un'esistenza tormentata in un Seicento di soprusi e ammazzamentì. Una guarigione miracolosa, la conversione, la strada del sacerdozio tutta in salita. Per molti Giuseppe Desa da Copertino è l'idiota, ma levita e il suo corpo si fa leggero: vola, stupisce, disarma. La gente lo esalta, lo dice santo. Poi l'incomprensione, l'invidia, le ingiurie, l'intolleranza, addirittura i complotti per assassinarlo. Il cedimento del corpo, la prostrazione. Le estasi che mai scompaiono, i tormenti e le lotte con il demonio. La pace giunge solo con la morte, liberatoria.