In un piccolo centro dell'entroterra siciliano, durante il secondo conflitto mondiale, Lucrezia scopre, attraverso amare e intense esperienze, la forza del sentimento e dell'erotismo. Nella sua vita abulica, frammentata dal torbido rapporto col padre infermo, irrompe l'imprevisto. In un alternarsi di sensi di colpa ed esaltanti sensazioni, si accorge di possedere un corpo. I lascivi sogni dell'infanzia si trasformano in "peccaminosi" rapporti con uno sconosciuto. Scelte inevitabili, combattute tra nebulose consapevolezze, la porteranno, nel contesto di accenni fantapolitici, a esiti determinanti per le sua vita e per le drammatiche e tortuose vicende che hanno segnato l'Italia dell'ultima guerra.